Citazioni da Nobel... o no?

Citazioni da Nobel… o no?

Le improbabili citazioni attribuite ad Albert Einstein

La più diffusa è «Elementare, Watson!», esclamazione che in realtà Arthur Conan Doyle non ha mai scritto per Sherlock Holmes. Stiamo parlando di citazioni erroneamente attribuite, da cui neanche i premi Nobel sono immuni. In particolare il nome di Albert Einstein, celebre Nobel per la fisica, viene spesso fatto seguire a citazioni che lo scienziato non ha mai pronunciato. La firma del genio per antonomasia viene infatti sfruttata frequentemente per conferire maggiore importanza e credibilità ad alcune affermazioni. Vediamone qualcuna:

 

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Attribuita ad Einstein, questa citazione sembra apparire dal nulla nel 1994. Fu stampata per la prima volta su un volantino distribuito a Bruxelles dall’Unione Nazionale Apicoltori francesi, che protestavano contro il miele di importazione.

 

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Non ci sono prove che Einstein abbia mai pronunciato questa frase, frequentemente attribuita anche a Mark Twain e Benjamin Franklin.

 

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Anche se spesso seguita dal nome di Einstein, questa frase è in realtà un passaggio dalla Critica della ragion pratica del filosofo tedesco Immanuel Kant.

 

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Nonostante Einstein abbia effettivamente pronunciato questa frase durante un’intervista, potrebbe non essere stato il primo. Alcune fonti precedenti la attribuiscono infatti a un ufficiale anonimo.

 

5

Questa citazione appartiene in realtà a un altro premio Nobel per la fisica: Richard Feynman.

 

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Questa affermazione può sembrare in linea con il pensiero di Einstein, ma in realtà è stata scritta da Paul Dirac, un altro Nobel per la fisica, nel saggio La bellezza come metodo. Saggi e riflessioni su fisica e matematica.

 

7

Non è di Einstein, ma dell’autore di fantascienza Arthur C. Clarke. Appare infatti nel suo libro del 1962 Profiles of the Future come la prima di tre leggi. La seconda e la terza sono: «L’unico modo per scoprire i limiti del possibile sta nell’andare un po’ oltre e avventurarsi nell’impossibile» e «Ogni tecnologia abbastanza progredita è indistinguibile dalla magia».

 

Credits immagine di copertina: Wikipedia