Assegnato a Gino Strada il “Nobel alternativo” per la bontà

Assegnato a Gino Strada il “Nobel alternativo” per la bontà

Gino Strada, fondatore di Emergency, ha ricevuto il Nobel alternativo per il suo impegno di assistenza medica alle vittime di guerra

È stato assegnato al chirurgo Gino Strada il Right Livelihood Award, detto il Nobel alternativo, riconoscimento ideato nel 1980 dal giornalista e filatelico svedese Jakob von Uexkull. Come per il Nobel ufficiale, la cerimonia di consegna avviene nel mese di dicembre, nella sede del parlamento svedese, ma le analogie tra i due riconoscimenti terminano qui. Il premio viene infatti conferito a coloro che offrono soluzioni pratiche a problemi complessi, come le guerre, l’inquinamento, le epidemie e il mancato rispetto dei diritti umani.

Gino Strada, primo italiano a ricevere il premio, è il fondatore di Emergency, associazione creata nel 1994 per sostenere la cura delle vittime di guerra. Davanti ai membri del Parlamento svedese, lo scorso 30 novembre 2015, ricevendo il premio nel corso di una cerimonia solenne, ha detto: “La guerra, come le malattie mortali, deve essere prevenuta e curata. La violenza non è la medicina giusta: non cura la malattia, uccide il paziente. L’abolizione della guerra è il primo indispensabile passo in questa direzione”.

Il Nobel alternativo di quest’anno è stato assegnato anche a Sheila Watt-Cloutier (Canada) per “il suo impegno di difesa della cultura degli Inuit dell’Artico” e a Kasha Jacqueline Nabagesera (Uganda) per la difesa della libertà delle persone Lgbti. È stato inoltre assegnato un premio onorario a Tony de Brum e il popolo delle isole Marshall per il loro impegno contro il nucleare. Il premio ha un valore di tre milioni di corone svedesi, circa 320.000 euro ed è stato equamente suddiviso tra i tre premiati.

Credits immagine: Di Matteo Masolini (Gino Strada #3) [CC BY-SA 2.0], attraverso Wikimedia Commons