Grafene

Tappi intelligenti al grafene

Sono fatti di grafene: saranno usati per trasmettere informazioni al cliente, per ridurre la contraffazione e garantire l’autenticità e l’integrità dei prodotti

Ricerca e impresa collaborano a una particolare sperimentazione: applicare il grafene ai tappi in alluminio per trasformarli in un sistema di radiotrasmissione allo scopo di comunicare con smartphone e tablet dei clienti. La ricerca coinvolge due giovani neolaureati al Politecnico di Torino, ora in organico presso il Guala Closures Group, multinazionale leader nella produzione di chiusure in alluminio. Applicando il grafene sul tappo, i ricercatori tentano di legare un chip capace di comunicare e trasformare una semplice chiusura in un’antenna per la trasmissione dei dati. A renderlo possibile è la tecnologia Near Field Communication (Nfc) che favorisce la connettività wireless bidirezionale a corto raggio. Avvicinando il proprio smartphone ai tappi trasmittenti si creerà una rete paritaria tra i due (rete peer to peer) e i clienti potranno ricevere informazioni sulla bottiglia in termini di anticontraffazione e di controllo della filiera.

tappi In questo modo i nuovi tappi intelligenti potranno segnalare anche la manomissione della bottiglia. Questa soluzione, oltre ad aumentare la sicurezza del prodotto, potrà fornire una piattaforma di comunicazione tra produttori e consumatori. I clienti potranno, infatti, conoscere meglio i dettagli della bevanda in questione, ricevere ricette di cocktail, offerte speciali, premi fedeltà.

La Guala Closures Group è un’azienda italiana che produce chiusure per bottiglie dal 1954 e ha ora venticinque stabilimenti distribuiti in cinque continenti. Lo scorso gennaio Kostantin Sergeevic Novoselov, premio Nobel per la fisica nel 2010, ha visitato lo stabilimento scozzese in cui l’applicazione del grafene è in fase di sperimentazione. Il fisico russo e il suo collega Andre Geim, entrambi dell’Università di Manchester, hanno ricevuto il premio Nobel proprio per aver sintetizzato il grafene e aver evidenziato le sue interessanti proprietà.
nobel ad alessandria alla Guala closer groupNon è la prima volta che il fisico incontra i ricercatori dell’azienda. Lo scienziato era già intervenuto mesi prima a un convegno organizzato ad Alessandria, dove ha sede il centro ricerche della Guala Closures Group. In quell’occasione l’amministratore delegato, Marco Giovannini, aveva dichiarato che “L’idea di utilizzare il grafene nella produzione di tappi intelligenti è un progetto ancora agli albori. La collaborazione dei nostri ricercatori con l’Università di Manchester continuerà.”
Il grafene è un materiale molto semplice composto da un singolo strato regolare e stabile di atomi di carbonio e perciò convenzionalmente considerato bidimensionale. I legami tra gli atomi di carbonio sono molto forti ma, allo stesso tempo, abbastanza flessibili da permettere uno stiramento del materiale fino al 20% della sua dimensione originale.

grafene

La struttura del grafene consente agli elettroni di muoversi su lunghe distanze senza subire perturbazioni, permettendo una conducibilità elettrica superiore a quella dei normali conduttori.
In questi anni il grafene si è dimostrato un materiale con elevate potenzialità e quindi in molti hanno avviato progetti di ricerca per individuare le sue numerose possibili applicazioni tanto da essersi guadagnato il nome di materiale delle meraviglie.

Crediti per le immagini: Corriere/Radiogold/Treccani/Focus