Churchill

Un lettera ritrovata rivela che Churchill credeva agli alieni

In un articolo del 1939 riportato alla luce dagli archivi dell’US National Churchill Museum in Fulton, Missouri, dall’astrofisico Mario Livio, Winston Churchill si dice convinto che in qualche altro posto nell’Universo esista la vita nella forma di “creature pensanti”

Nel 1939, l’allora primo ministro inglese Winston Churchill scrisse una prima bozza di un articolo dal titolo Are We Alone in the Space? per il News of the world, il settimanale in lingua inglese più venduto al mondo (dati agosto 2010). Nell’articolo, lo statista si esprime a favore dell’opinione che ci sia vita intelligente al di fuori del nostro pianeta: quello che più sorprende nel lavoro è la scientificità e la lungimiranza di Churchill nel motivare il proprio pensiero. 

Ma partiamo dall’inizio. Nipote di uno dei maggiori azionisti del New York Times e figlio del duca di Marlborough, sin da piccolo Churchill si era avvicinato alla scienza e aveva appreso le regole del giornalismo e l’importanza delle parole. Già corrispondente del Morning Post, in un viaggio in India inizia a leggere On the Origin of Species di Darwin, prima di una lunga serie di letture scientifiche. La sua curiosità per la scienza diviene subito molto forte e non lo lascerà per tutta la vita portandolo a essere il primo capo di governo ad assumere un consulente scientifico.

Tornando al nostro articolo ritrovato, sorprende in particolare come Churchill abbia usato un concetto molto preciso come la probabilità dell’esistenza di altri mondi per esprimersi a favore della vita fuori dal nostro pianeta. Infatti soltanto venti anni più tardi l’astrofisico Frank Drake avrebbe presentato la sua famosa teoria  sul numero di civiltà extraterrestri in grado di comunicare.

Ma a rendere le affermazioni di Churchill sugli alieni ancor più interessanti è un evento accaduto circa 20 anni fa. Nel 1996 venne ritrovato infatti un documento secretato dal quale emerse che Winston Churchill, durante il suo ultimo mandato di primo ministro, partecipò a una riunione segreta su l’avvistamento di un Ufo da parte di un militare britannico. In questa occasione i vertici politici e militari britannici dovevano prendere una decisione sul da farsi dopo che un pilota della Royal Air Force aveva riferito di aver avuto un lungo incontro ravvicinato ad alta quota con un Ufo. Churchill, preoccupato per l‘eventuale “panico di massa”, decise di mantenere segreto l’evento rinchiudendolo in un X file per 50 anni.

Credits immagine in evidenza: via www.churchillcentral.com