Sydney Brenner

È morto il genetista sudafricano Sydney Brenner

Conosciuto soprattutto per i suoi studi sul verme cilindrico Caenorhabditis elegans, vinse il premio Nobel per la Medicina nel 2002 e contribuì alla nascita di organizzazioni internazionali e allo sviluppo scientifico di Singapore

È venuto a mancare all’età di 92 anni Sydney Brenner, genetista sudafricano premio Nobel per la medicina nel 2002. Lo ha annunciato l’Agency for Science, Technology and Research (A*Star), ente di ricerca di Singapore, nazione in cui lo scienziato ha passato gli ultimi anni di vita contribuendone allo sviluppo scientifico.

La carriera di ricercatore di Brenner è perlopiù legata allo studio di un verme cilindrico, Caenorhabditis elegans; grazie al suo lavoro oggi è uno degli organismi più studiati al mondo, tanto da diventare il primo essere vivente pluricellulare il cui genoma è stato sequenziato per intero. Lo studio di questo animale lungo non più di un millimetro ha permesso importanti scoperte sull’apoptosi (il “suicidio cellulare”) e sullo sviluppo degli organi, per le quali il ricercatore ha vinto il premio Nobel per la medicina nel 2002; Brenner stesso ha dedicato la presentazione esposta durante la cerimonia a Stoccolma a C. elegans. Oltre a questo, di fondamentale importanza sono state le ricerche dello scienziato sudafricano riguardanti l’rna messaggero (molecole che permettono la codifica e la trascrizione del dna) e i codoni (le “lettere” nel dna che consentono la costituzione corretta delle proteine).

Insieme alla sua attività di studioso, svolta in diverse istituzioni internazionali (in Sudafrica, negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Giappone e a Singapore), Brenner ha contribuito a incentivare la ricerca a livello globale: nel 1964 è stato uno dei membri fondatori della European Molecular Biology Organization (Embo), oggi considerata come una delle organizzazioni più importanti sulla biologia molecolare. Nel 1974 ha contribuito alla nascita dell’European Molecular Biology Laboratory a Heidenberg, in Germania. Dal 1983 fino alla sua morte ha lavorato a Singapore, dove è stato considerato un membro fondamentale della comunità scientifica locale, tanto da diventare la prima persona ad ottenere la cittadinanza onoraria del paese asiatico nel 2003; ha infatti facilitato la costruzione di istituti di biologia molecolare e la fondazione dell’A*Star. Nel 1996 ha creato il Molecular Sciences Institute a Berkeley, California, con lo scopo di favorire i giovani scienziati americani.