MALDImini™-1: una nuova frontiera per l'analisi delle macromelocole

MALDImini™-1: una nuova frontiera per l’analisi delle macromelocole

In una recente conferenza stampa, la Shimadzu Corp. ha annunciato la messa in vendita di un nuovo modello di spettrometro di massa

Koichi Tanaka (Credits: Google Immagini)

Potrebbe sembrare un banale cubo delle dimensioni di un foglio A3. E invece si tratta di una rilevante innovazione tecnologica che avrà ricadute significative nel campo dell’analisi delle macromolecole. Il MALDImini™-1 è infatti il primo spettrometro di massa “compatto”. È stato progettato per la Shimadzu Corp. dal gruppo di ricerca di Koichi Tanaka, premio Nobel per la chimica nel 2002.

Lo spettrometro di massa permette di individuare gli elementi che formano un composto e in che quantità. Ma come funziona? Innanzitutto, il composto da analizzare è ionizzato: i suoi atomi vengono trasformati in ioni positivi o negativi. Gli ioni ottenuti sono separati in base al loro rapporto massa/carica e la loro energia è convertita in segnale elettrico. L’amplificazione di questo segnale produce lo spettro di massa corrispondente (ovvero la massa del composto).

In commercio sono presenti diversi spettrometri di massa. Il MALDI (Matrix-assisted laser desorption/ionization) è un tipo di spettrometro in cui il campione è miscelato a una matrice, una sostanza che forma cristalli. Gli spettrometri MALDI sono molto usati per le analisi delle proteine.

Presentazione del MALDImini™-1 (Credits: Google Immagini)

Le caratteristica più innovativa del MALDImini™-1 è la notevole riduzione di dimensione e peso. La prestazione di analisi è ottimizzata: bastano pochi microlitri di campione per ottenere informazioni dettagliate sulla struttura molecolare del composto. Il tutto in cinque minuti. Infine, MALDImini™-1 fornisce un’accurata analisi qualitativa degli elementi analizzati.

Penso che la possibilità di utilizzare strumentazioni maneggevoli, semplici e efficienti come il MALDImini™-1 – ha dichiarato Tanaka – incoraggerà i ricercatori a intraprendere nuovi studi”.

Se ne prevede la prima messa in commercio nei prossimi mesi al costo di circa 240.000 euro.