Benvenuti nel lato oscuro dei Nobel

Benvenuti nel lato oscuro dei Nobel

Scienziati di fama internazionale, scrittori venerati dai fan, persone di talento e pronte a cambiare il mondo… I Nobel sono persone eccezionali, ma anche nelle loro sregolatezze. E il Nobel stesso, inteso come istituzione, è alle volte molto più chiacchierato di quanto pensiamo. Ecco il dietro le quinte del premio più ambito del mondo.

Tra crisi spirituali (come quella del Nobel per la medicina Alexis Carrel, che fu testimone di due miracolose guarigioni a Lourdes) e deliri di onnipotenza (come quello di Linus Pauling, nobel per la chimica e per la pace, che promise di curare il cancro con la vitamina C) i Nobel fanno parlare di sé anche per episodi al di fuori del proprio campo di studi. Ma la conferma della loro umanità ci arriva proprio dalla quantità di gaffe in cui sono stati coinvolti, tanto da fornire materiale interessante alla stampa scandalistica: da Wisława Szymborska che fuma di nascosto con il re di Svezia alle dichiarazioni poco scientifiche di Luc Montagnier. Si può però poi raccontare che altri Nobel hanno imparato la modestia grazie ai lavori umili che hanno svolto da ragazzi, e si sono tenuti ben lontani dalle luci della ribalta.

Lo stesso comitato per il Nobel non è immune alla disapprovazione: alcune assegnazioni sono state ampiamente criticate per le loro ricadute politiche o sociali, qualcuno è stato snobbato dalla commissione di Stoccolma, altri hanno pensato bene di non partecipare alla cerimonia di consegna del premio. Alcuni Nobel, invece, avrebbero davvero voluto ritirare l’agognata medaglia, ma si trovavano in prigione o, nello sfortunato caso di Karkfeldt e Hammarskjöld, erano morti.

Tra quelli che hanno ricevuto le proprie medaglie, non tutti sono riusciti a tenersele strette. Alcune sono state messe all’asta per pubblicità o per beneficenza, altre hanno provocato liti furiose tra gli eredi o sono scomparse nel nulla per poi riapparire misteriosamente su un banco dei pegni.

Infine, se pensavate quindi ai premi Nobel come a degli eletti abitanti della famosa Torre d’avorio della cultura, preparatevi a cambiare idea: molti di loro la fatidica telefonata li ha sorpresi nel bel mezzo della notte. Altri mentre, più prosaicamente, facevano la lavatrice o stavano tornando a casa dal mercato con la busta dei carciofi in mano.

 

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