May-Britt Moser, un Nobel da red carpet

May-Britt Moser, un Nobel da red carpet

May-Britt Moser ha ritirato il premio Nobel per la medicina indossando un abito che rappresenta la sua ricerca

May-Britt Moser indossa il vestito che rappresenta le cellule griglia (Credits Geir Mogen e NTNU)

May-Britt Moser indossa il vestito che rappresenta le cellule griglia (Credits Geir Mogen, NTNU e Matthew Hubble)

«L’idea mi è venuta un mattino guardando le notizie sui vincitori degli Oscar» è così che lo stilista ex ingegnere Matthew Hubble ha spiegato come è nata l’ispirazione per il vestito indossato da May-Britt Moser alla cerimonia di consegna dei premi Nobel.

Agli Oscar, attori, attrici e registi di talento sfilano sul tappeto rosso in abiti eleganti e vengono celebrati per aver girato film che ci hanno regalato emozioni arricchendo le nostre esistenze. «Ma che dire di tutti gli scienziati che ci hanno permesso di vivere meglio e più a lungo? Sono persone straordinarie che abbiamo il dovere di ringraziare» continua Hubble, il cui nome per pura coincidenza già di per sé richiama la scienza.

La cerimonia di consegna dei Nobel è un’occasione per celebrare queste persone e Hubble ha voluto iniziare dalla ricercatrice che è stata insignita del Nobel per la medicina 2014 insieme al marito Edvard Moser e al collega John O’ Keefe. «May-Britt è una donna notevole, alta ed elegante come una modella, ed è sempre sorridente. Il vestito doveva ispirarsi a lei e alle sue ricerche» riporta sul suo sito Hubble. E per disegnarlo un aiuto speciale gli è arrivato dalla figlia: «studia scienze naturali a Cambridge, è al secondo anno. E mi aiuta a definire i dettagli degli abiti. Sono così orgoglioso di lei!»

Sinistra: cellule griglia (Credits Common tramite Google). Destra Dettaglio dell'abito (Credits Matthew Hubble)

Sinistra: cellule griglia (Credits Common tramite Google). Destra Dettaglio dell’abito (Credits Matthew Hubble)

Il risultato è un abito composto da ritagli di raso blu navy uniti tra loro da fili argentati e perline disposte a formare il disegno di una rete di tre neuroni completi di corpo centrale e filamenti periferici. Ma c’è di più: il modo in cui le perline riflettono la luce dà l’impressione che ci sia un impulso elettrico che scorre lungo assoni e dendriti, raggiungendo le sinapsi.

Britt Moser aveva già comprato un vestito per la cerimonia. Quando però ha ricevuto l’email di Hubble col disegno dell’abito che così bene rappresentava la sua ricerca, ha accettato con piacere di farsi vestire dallo stilista ex ingegnere. «Un bravo stilista ha molto in comune con un bravo ricercatore. Entrambi lavorano per ottenere eccellenza e perfezione. È davvero importante concentrarsi sui dettagli e non sai quale sarà il risultato finale finché non ce l’hai davanti» ha dichiarato May-Britt Moser ai giornalisti intervenuti alla presentazione pubblica dell’abito.

Insomma l’abito è un incontro ben riuscito tra moda e comunicazione della scienza. E il risultato è stato a prova di red carpet… quello della cerimonia dei Nobel questa volta!

 

Credits immagine di copertina: Matthew Hubble