Sapienza, Pasolini e Cattarinich “Sul set di Medea”

Sapienza, Pasolini e Cattarinich “Sul set di Medea”

Inaugurata il 4 Marzo 2022 al Polo Museale Sapienza la mostra “Sul set di Medea”, una collezione di foto inedite scattate da Mimmo Cattarinich durante le riprese del film Medea di Pasolini
di Davide Giaccari

In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (5 marzo 1922) il Polo Museale Sapienza e la Facoltà di Lettere e Filosofia, in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo,hanno allestito la mostra fotografica “Sul set di Medea”, inaugurata il 4 Marzo 2022 alla presenza della rettrice Antonella Polimeni.

Le foto in esposizione, scattate direttamente sul set di Medea da Mimmo Cattarinich, fanno parte di una collezione privata e inedita appartenuta a Stefano de Tommaso e Armando Cattarinich. Mimmo Cattarinich nasce a Roma nel 1937 ed è uno dei capostipiti della fotografia italiana: il suo percorso inizia a metà degli anni Cinquanta negli studi cinematografici di De Laurentiis come assistente di camera oscura e solo successivamente come fotografo di scena, arrivando a lavorare sui set di grandi registi come Federico Fellini, Sergio Leone e Roberto Benigni. Per diversi anni lavora anche per giornali nazionali e internazionali realizzando ritratti di star del cinema come Sophia Loren, Clint Eastwood, Vittorio De Sica e Monica Bellucci.

Medea è il quarto e ultimo film tragico e mitico di Pasolini, arrivato nelle sale italiane nel dicembre del 1969, non riscosse il successo sperato né da parte del pubblico né da parte della critica. L’attenzione per il film è cresciuta solo dopo qualche anno in seguito a studi specifici, al ritrovamento di più di millecinquecento metri di tagli e alla trasformazione dell’opera in un pezzo teatrale. Ispirato all’omonima tragedia greca di Euripide (431 a.C.), racconta la storia di Giasone, re greco, e Medea, maga e sacerdotessa, incaricata di sorvegliare il Vello d’oro, reliquia sacra in grado di curare ogni ferita.

Il regista mette metaforicamente in scena la contrapposizione tra il mondo occidentale, materialista e industrializzato, e il Terzo Mondo, rappresentante il sacro e legato a una cultura arcaica e primitiva. Le riprese esterne per la prima parte del film furono girate in Siria ad Aleppo e in Turchia nella regione della Cappadocia; una scena fu realizzata nella chiesa di Meyem Ana Evi (in italiano, La casa di Maria), luogo sacro per cristiani e musulmani poiché ritenuta la casa dove Maria di Nazaret visse fino alla fine dei suoi giorni. 

Nella mostra, oltre alla figura di Pasolini e Franco Rossellini, produttore, è possibile vedere Maria Callas, celebre cantante d’opera, nelle vesti della maga, e Giuseppe Gentile, ex triplista e lunghista italiano, nel ruolo di Giasone. Le immagini ritraggono la troupe impegnata nella ripresa e nell’organizzazione delle diverse scene, come ad esempio la preparazione del corpo fatto a pezzi di Apsirto, fratello minore di Medea, che verrà gettato da un carro in corsa. Le foto mostrano anche momenti di pausa e di sopralluogo e due incredibili ritratti di Pier Paolo Pasolini e Maria Callas.

medea sapienza pasolini

La mostra si trova alMuseo dell’Arte classica Sapienza Università di Roma, all’esterno dell’aula Odeion, ed è possibile visitarla dal fino al 2 novembre 2022.

Foto dalla Mostra ”Sul set di Medea”, Mimmo Cattarinich, Mattia La Torre