10 cose che potrebbero capitarvi se vincete il Premio Nobel

10 cose che potrebbero capitarvi se vincete il Premio Nobel

Paul Greengard, Premio Nobel per la Medicina nel 2000, ha raccontato al «Washington Post Magazine» le cose più buffe che gli sono successe subito dopo il sospirato annuncio

Paul Greengard con il suo cane

Chi ha vinto un Premio Nobel sa di che cosa si parla. Paul Greengard, però, fino a quel momento non poteva immaginare il vortice di eventi in cui sarebbe precipitato suo malgrado. Di seguito, una sintesi del suo racconto.

In primo luogo, a causa del fuso orario, per uno scienziato americano la telefonata da parte della Nobel Assembly arriva quasi sempre nel cuore della notte. Nel caso di Greengard, alle ore 5:15 di lunedì 9 ottobre del 2000.

Dopo pochi minuti, a seguito della conferenza stampa di Stoccolma, e della diffusione della notizia via internet, il telefono comincia a squillare, e non la smette per circa 10 giorni.

Quindi si viene accolti dall’applauso fragoroso delle guardie davanti ai cancelli dell’Università (nella fattispecie, la Rockefeller University di New York).

Poi un giornalista potrebbe chiedervi la razza e il nome del vostro cane (in questo caso, un pastore del Bernese chiamato Meesh). La vostra risposta potrà avere importanti conseguenze.

Nel frattempo, il vostro studio potrebbe assumere un aspetto tra l’agenzia di pompe funebri, con ogni tipo di fiori noti alla scienza, e il negozio di liquori specializzato in champagne.

Si potrebbe cercare di sottrarsi all’esercito di postulanti in attesa annunciando di avere un impegno importante fuori città – anche se in realtà si tratta di una partita di calcio del nipotino. Salvo poi ritrovarsi a sfuggire a una frotta di mamme esaltate che vogliono un autografo per i loro piccoli Pelè.

Potreste anche essere contattati da «Discovery Channel» per fare un programma televisivo sui cani pastore del Bernese, con la partecipazione di Meesh.

Un collega svedese potrebbe telefonare da Stoccolma per farvi sapere, in via ufficiosa, che bisogna indossare scarpe nere di vernice per la cerimonia, un piccolo consiglio che potreste voler ignorare.

Successivamente, la Nobel Foundation potrebbe chiamare la vostra segretaria dicendo: «È assolutamente necessario che il Prof. Greengard indossi scarpe nere di vernice alla cerimonia».

Infine, una volta arrivato il momento di ricevere il Premio, potreste ascoltare il Re di Svezia fare un breve discorso, senza riuscire a capire se sia in svedese o in inglese. Ma potete esser certi che si concluderà con «congratulations»!