Sapienza tra i migliori atenei italiani al mondo nelle classifiche The 2021 e Arwu 2020

Sapienza tra i migliori atenei italiani al mondo nelle classifiche The 2021 e Arwu 2020

Sapienza Università di Roma tra le prime 100 migliori università al mondo nella classifica The 2021 e sul podio delle tre migliori italiane al mondo della ARWU 2020

Continuano i successi internazionali di Sapienza Università di Roma. Dopo essere stato il primo ateneo nel panorama italiano nel 2019 per numero di Erc grants e borse di studio Marie Sklodowska-Curie, l’istituto italiano si è collocato anche tra le prime 100 università per qualità della didattica secondo la classifica THE 2021, e tra i migliori atenei italiani al mondo nella classifica ARWU 2020. Ma vediamo in dettaglio di cosa si tratta.

La THE 2021 è una importante classifica internazionale curata dalla rivista indipendente britannica Times Higher Education (da cui prende il nome) sui migliori atenei del mondo, che esamina più di 1500 atenei distribuiti in 93 Paesi. Gli indicatori di performance considerati sono 13 e misurano le prestazioni degli atenei suddivisi in cinque macro aree: insegnamento, ricerca, trasferimento di conoscenze, prospettive internazionali e industria, ossia trasferimento di conoscenze. I numeri per giungere alla classifica attuale sono enormi: 80 milioni le citazioni analizzate, 13 milioni le pubblicazioni internazionali prese in esame, 22 mila le risposte a sondaggi proposti a studiosi di tutto il mondo. Sapienza Università di Roma ha ottenuto il miglior risultato tra gli atenei italiani per l’indicatore Teaching relativo alla didattica, unica (nel panorama italiano) a posizionarsi nella top 100 a livello mondiale. Questo indicatore si basa sui seguenti rapporti: studenti/docenti, dottorati erogati/lauree erogate e dottorati erogati/numero di docenti. Vengono anche considerati il fatturato istituzionale e i dati dei sondaggi accademici. Nella classifica generale (quella che considera tutti gli indicatori) Sapienza si colloca nella fascia 201-250, migliorando il suo piazzamento rispetto al precedente risultato che la vedeva nella fascia 251-300. Quarta tra gli atenei italiani, dopo l’Università di Bologna, scuole Sant’Anna e Normale di Pisa.

Passiamo ora alla seconda classifica, la Arwu 2020: questa è redatta dall’organizzazione indipendente Shanghai Ranking Consultancy (collegata all’Università di Shangai), dal 2009 editore ufficiale del Ranking Accademico. La società cinese presenta ogni anno una classifica delle migliori università al mondo chiamata Arwu, acronimo di Academic Ranking of World Universities, mettendo sotto la lente di ingrandimento più di 4 mila atenei distribuiti in 90 Paesi. Il risultato è una tabella piuttosto articolata che confronta più di 19 mila voci. Semplificando, quattro sono i criteri esaminati per stilare la classifica: qualità dell’istruzione, qualità della Facoltà, produzione della ricerca e performance pro-capite dei docenti. In questi criteri spiccano indicatori relativi a premi e riconoscimenti internazionali ottenuti dagli ex-studenti (nello specifico Premi Nobel e Medaglie Fields), qualità della ricerca calcolata su numero di articoli internazionali pubblicati sulle riviste Nature e Science, ricercatori più citati (determinati dalla Clarivate Analytic, società leader globale nella fornitura di dati e analisi) e, infine, la produttività pro-capite dei docenti. La Sapienza (insieme a Università di Milano e Pisa) si conferma tra le migliori università a mondo, collocandosi nel range 151-200. L’eccellenza dell’ateneo romano spicca nei seguenti settori: Fisica, primo posto in Italia e 29esimo nel mondo, Automation&Control, primo in Italia 28esimo nel mondo, Ingegneria Aerospaziale, primo in Italia e 24esimo nel mondo, e Matematica, posizione 1-4 (quindi pari merito) con Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, Università di Milano e Pavia.

Un grande risultato per l’ateneo romano che, pur non avendo a disposizione le risorse finanziarie degli atenei anglosassoni e americani (che svettano da sempre in cima alle classifiche), conferma il suo prestigio nel panorama internazionale raggiungendo un risultato senz’altro molto importante per una istituzione pubblica dai grandi numeri e con vocazione generalista.

(Credit immagine: Pixabay License)