biologia molecolare

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Donna, scienziata e docente della Sapienza che si è destreggiata in un mondo maschilista e ha costruito qualcosa che rimarrà nel tempo

Le lacrime erano calde, era sincera. Eruppe in un pianto straordinario, lì davanti a noi che stavamo facendo o avevamo appena finito l’esame di Zoologia. Mi pare che il docente fosse Carlo Consiglio, uomo serio e probo, poi acceso animalista e sostenitore della Lega anticaccia. Docente inflessibile.  Consiglio indossava cinte di cartone per reggersi i calzoni, evitando lo zoofobo cuoio. Era uno zoologo appassionato e un entomologo di ottimo livello internazionale.

Perché tante lacrime? Aveva preso trenta. Lei, che aveva sempre e solo avuto trenta e lode. Eravamo in parte esterrefatti, e in parte ilari, la mia generazione ancora si ricorda questo esempio di supremazia valutativa. È stata una docente magnifica a Sapienza. Ha saputo costruire molto. 

Ora è Emerita, e certamente se lo merita moltissimo. Un esempio per tante donne di Sapienza, che, da mia coetanea, si è aggirata in un mondo protervamente sessista, patriarcale, maschilista.

Ci ha saputo tenere a freno, e ha saputo costruire qualcosa che rimarrà a lungo nel tempo.

Enrico Alleva, neuroscienziato comportamentale, già direttore del Centro Iss “scienze comportamentali e salute mentale” SCIC, presso l’istituto superiore di sanità