in viaggio con Rosi alla sapienza

in viaggio con Rosi alla sapienza

La Scuola superiore di studi avanzati conclude l’anno con il regista Gianfranco Rosi 

Il 10 luglio 2023, presso l’aula magna della Sapienza università di Roma, si è tenuto il simposio della Scuola Superiore di Studi Avanzati della Sapienza (SSAS), il percorso formativo interdisciplinare offerto agli studenti già iscritti a un corso di studio nell’ateneo. 

Il simposio è stato aperto con i saluti della rettrice Antonella Polimeni, del presidente della SSAS Andrea Lenzi e del direttore Mattia Giovanni Crespi. Filo conduttore di quest’anno è stato il tema “Migrazioni corpi frontiere e spazi” ed è a partire da questo che si è sviluppata l’intera giornata in cui ciascuna delle quattro classi accademiche ha organizzato un seminario. Nello specifico, la classe degli studi umanistici ha discusso del tema delle città inclusive nel Basso Medioevo; la classe delle scienze della vita ha affrontato il tema delle migrazioni nel cervello; la classe di scienze giuridiche, politiche, economiche e sociali ha invece quello della gestione dell’immigrazione; e infine la classe delle scienze e tecnologie ha discusso a proposito di cambiamenti climatici e migrazioni. 

Il simposio si è concluso con la proiezione del documentario In viaggio di Gianfranco Rosi e con un dialogo tra Vittorio Lingiardi, Senior Research Fellow della SSAS, e il regista. 

“I miei film – comincia Gianfranco Rosi –  hanno sempre la stessa struttura. Nascono da un incontro e dall’instaurarsi di un rapporto, in questo caso l’ho avuto con il Papa 10 anni fa in occasione delle riprese di fuocoammare. Dopodiché procedo con il lavoro di ricerca, di sottrazione e di trasformazione delle cose”. 

In viaggio è un film che ripercorre, con uno sguardo laico, i nove anni di pontificato di Papa Francesco attraverso i suoi 37 viaggi in giro per il mondo, per un totale di 53 paesi visitati. A differenza dei lavori precedenti di Rosi, la maggior parte dei filmati utilizzati consistono in materiali di archivio pensati soprattutto per la televisione, a eccezione per i viaggi filmati dal regista stesso in Canada e a Malta. 

“Non è stato semplice – continua il regista – Ho tagliato più di 800 ore di materiale e quando ho montato l’ultima parte del film mi sono reso conto che nulla aveva senso. Per questo ho deciso di cambiare struttura e di seguire la cronologia dei viaggi del Papa: da Lampedusa ai giorni nostri. Così il racconto ha acquisito tutto un altro senso”. 

Il dibattito è proseguito con le riflessioni degli studenti, in particolare sul tema dell’individualismo, molto presente nell’opera In viaggio

“Qual è la mia posizione? È la domanda che tutti dobbiamo porci e alla quale dovremmo cercare risposte individuali e non ideologiche”.

Sofia Gaudioso, biologa e comunicatrice della scienza, Sapienza università di Roma