Oppenheimer

Oppenheimer

“Prometeo ha rubato il fuoco agli dèi e lo ha dato all’uomo. Per questo, fu incatenato a un masso e torturato per l’eternità”. Così può essere riassunto il film Oppenheimer diretto da Christopher Nolan. Tutto inizia nel 1939, quando J. Robert Oppenheimer, un giovane fisico di origini ebraiche, interpretato da Cillian Murphy, dopo aver studiato in Europa con i padri della fisica teorica, decide di tornare negli USA. Il suo talento è notato dal governo degli Stati Uniti che gli affida la direzione del Progetto Manhattan per lo sviluppo della bomba atomica. Il fisico raccoglie attorno a sé i migliori scienziati e nel 1945 l’ordigno viene testato. Oppenheimer, felice del successo, è presto sconvolto dalla capacità distruttiva della bomba utilizzata in Giappone per porre fine alla guerra. Malgrado sia divenuto un simbolo, il fisico viene sottoposto a un’indagine del governo per le sue simpatie comuniste. Scagionato, nonostante l’amarezza, continuerà a battersi contro la proliferazione nucleare.

Marco Tannino, studente del master “la scienza nella pratica giornalistica” presso il dipartimento di biologia e biotecnologie “Charles Darwin” della Sapienza Università di Roma