regata - sapienza e il suo team vela

regata – sapienza e il suo team vela

Vento, acqua, passione e lavoro di squadra. Studenti e professori che insieme affrontano le forze della natura con i colori della Sapienza. Questo è il team Vela Sapienza, creato grazie al supporto di Sapienza Sport e da un’idea di Massimo Pompili, professore ordinario e direttore del dipartimento di ingegneria astronautica, elettrica ed energetica, vincitore della Polimi GSoM regatta una competizione velica internazionale organizzata dal Politecnico di Milano e alla quale erano presenti undici equipaggi provenienti da tutta Europa. Parliamo di questa avventura e delle attività sportive in cui investe Sapienza con alcuni membri dell’equipaggio, Gabriele Centrone, Federico Romeo, Ruben Ginebri e con Massimo Pompili e Alessandro Scotto di Palumbo manager sportivo di Sapienza Sport.  

Attraverso Sapienza Sport l’ateneo romano sta investendo moltissimo sulle attività sportive. Lei che è il manager sportivo ce ne può parlare?

Alessandro Scotto: Devo dire che Sapienza è stata pioniera perché le attività sportive nelle università italiane sono in buona parte gestiti dai CUS, (NdR Centri Universitari Sportivi) associazioni sportive dilettantistiche ai quali è affidato lo sport universitario. Sapienza nel 2018 ha invece deciso di investire in prima persona sull’attività sportiva creando un centro, Sapienza Sport, dedicato esclusivamente all’offerta sportiva con due strutture: Tor di Quinto e via Osoppo. Impianti all’avanguardia, integrati in contesto naturale, sostenibili e che garantiscono alla comunità sapienza benefici psicologici e sociali. Tre gli obiettivi di Sapienza Sport. Il primo, garantire un’attività di base fornendo l’accesso alle strutture alla comunità Sapienza a costo agevolato. Il secondo, organizzare attività sportive agonistiche (tra gli altri pallavolo, pallacanestro, tiro con l’arco, e vela per l’appunto). Il terzo, supportare gli studenti-atleti nel continuare a praticare attività agonistica di alto livello nel contesto universitario. 

abbiamo avuto recentemente un cambio di governance alla Sapienza che ci ha supportato in questo progetto, in particolare la rettrice Antonella Polimeni (Massimo Pompili)

Ci può dire altro sugli studenti-atleti? 

Alessandro Scotto: Gli studenti di alto livello, come Federico e Ruben (NdR membri del team Vela Sapienza), hanno ottenuto l’esenzione della tassazione universitaria.  Esiste infatti un regolamento universitario che riconosce lo status di studente-atleta per coloro i quali abbiano raggiunto meriti sportivi, tra cui l’essere classificati nelle prime tre posizioni di un campionato nazionale federale. Inoltre, lo studente-atleta può richiedere formalmente una Dual Carrier affinché possa svolgere in maniera soddisfacente sia il cursus accademico sia quello sportivo agonistico. In questo progetto la nostra Prorettrice allo sport e al benessere Cristina Limatola è particolarmente impegnata. 

lo studente atleta può richiedere la Dual Carrier che prevede una riduzione del carico di studio e l’esenzione della tassazione universitaria (Alessandro Scotto Di Palumbo)

Come nasce il team Vela Sapienza?

Alessandro Scotto: Le grandi imprese nascono sempre dall’intuizione e dall’organizzazione di uno o più persone. In questo caso stiamo parlando del professor Pompili, un grande appassionato velista che due anni fa ha voluto questo progetto e si è impegnato fortemente sotto tutti i punti di vista. 

Massimo Pompili: un buon velista deve sapere dove andare. Abbiamo avuto recentemente un cambio di governance alla Sapienza che ci ha supportato in questo progetto, in particolare la rettrice Antonella Polimeni.  Ci siamo messi subito a lavorare, la difficoltà principale era trovare delle imbarcazioni e un approdo in acqua, per cui abbiamo pensato di appoggiarci a un club velico esterno all’ateneo. Alessandro Scotto è stato fondamentale nel creare la connessione fra Sapienza e il club velico: è lui il motore. La prima esperienza risale allo scorso anno, con un circolo che ha partecipato e ha vinto al bando di interesse e con il quale ci siamo posti tre obiettivi. Il primo, creare un team sportivo in grado di poter partecipare con altre università internazionali a eventi velici. Il secondo, offrire a tutti gli iscritti Sapienza Sport la possibilità di poter praticare la vela sotto i colori della Sapienza. Il terzo obiettivo, offrire un’attività crocieristica a costi contenuti alla comunità Sapienza. 

Siete in contatto con altre università? 

Alessandro Scotto: Sì, Sapienza è parte della rete Civis (NdR università civica europea, un’alleanza tra atenei europei). Siamo parte della rete World Inter University Federation, in cui sono presenti diverse università internazionali. Grazie a questi contatti sia internazionali che italiani quest’anno siamo ripartiti ancora più concentrati e più agguerriti. Da qui la pertecipazione alla Polimi GsoM regatta legata alla Business School of Management del Politecnico di Milano. Con Alessandro Scotto e con il direttore di Sapienza Sport Maurizio Barbieri abbiamo cercato i ragazzi migliori e un circolo che ci potesse supportare, il centro velico 3V di Trevignano sul lago di Bracciano, che ci ha fornito le barche e un approdo dove allenarci.

E come è andata la regata?

Massimo Pompili: intensa, siamo partiti all’avventura con il pulmino personale di Alessandro in direzione lago di Garda. Non eravamo i favoriti, il Politecnico era solito vincere la regata e c’erano equipaggi da tutta Europa. Le condizioni meteo erano molto variabili, il primo giorno non c’era vento, abbiamo avuto qualche difficoltà ma il giorno seguente il vento si è alzato e abbiamo capito come lavorare in squadra sulla barca. Abbiamo portato alla Sapienza la coppa ed è stata una soddisfazione incredibile. 

Che ruolo avete avuto sulla barca durante la regata e cosa studiate? 

Federico Romeo: sono studente al secondo anno di fisica e il mio ruolo all’interno dell’equipaggio era l’addetto alle scotte. Io regolavo il fiocco di bolina e il gennaker di poppa di lasco, in termini meno tecnici ero quello con le cime in mano che regolava le vele di prua e quindi davo un contributo in tutti i lati del percorso. 

Ruben Ginebri: sono studente al secondo anno di ingegneria aerospaziale e ho avuto il ruolo di tattico. Il mio compito era principalmente di tenere un occhio fuoribordo sulle condizioni meteo e sugli avversari.

Gabriele Centrone: studio ingegneria chimica. In barca ho ricoperto il ruolo di timoniere, una posizione che insieme al tattico decide dove andare per trovare il vento favorevole.

portare la coppa alla Sapienza è stata una soddisfazione incredibile. Ora stiamo cercando di mettere a punto un programma di eventi per rendere l’iniziativa Vela Sapienza duratura nel tempo (Massimo Pompili)

Come avete reagito quando Sapienza Sport vi ha contattato? 

Federico Romeo: è stata una sorpresa conoscere la realtà di Sapienza Sport, le possibilità che sono offerte agli studenti sono davvero tante e essere i rappresentanti nello sport che più mi sta a cuore e portare i colori della Sapienza in trasferta è stato davvero un motivo di orgoglio. 

Ruben Ginebri: per me è stata un’esperienza fantastica, non mi aspettavo che Sapienza organizzasse una regata, quando ho ricevuto la mail sono stato positivamente sorpreso.  

Come è stata l’esperienza della regata. Vi aspettavate di vincere? 

Federico Romeo: siamo partiti con l’obiettivo di vincere ma senza dare niente per scontato. Eravamo sicuri delle nostre possibilità e una volta arrivati lì, dopo la secchiata d’acqua fredda del primo giorno, abbiamo capito che la vittoria era possibile ma non scontata. 

Come coniughi lo studio con la vela agonistica?

Ruben Ginebri: Sono uno studente di ingegneria aerospaziale e posso dire che non è facile unire le due cose. Il metodo che cerco di usare è concentrarmi al 100% sulla vela uno o due giorni a settimana, possibilmente il fine settimana. Ma bisogna impegnarsi il più possibile per cercare di tenere il passo. 

Che cos’è la vela per te?

Federico Romeo: è lo sport che amo. Lo trovo il più completo. Nella vela si usa corpo e cervello: non c’è mai una stessa soluzione in regata. Poi, è una sfida tra te e le forze della natura che ti fa prendere coscienza della tua dimensione di essere umano. 

Ruben Ginebri: È un modo per staccare il cervello dalle preoccupazioni di tutti i giorni. L’acqua, il vento mi fanno sentire libero.

Gabriele Centrone: La vela è parte integrante della mia vita da circa 10 anni. È lavoro di squadra, rispetto per il mare, cura della barca, problem solving e tutto ciò fa della vela la mia passione.

Alessandro Scotto Di Palumbo, Manager sportivo di Sapienza Sport

Massimo Pompili, ingegnere, professore ordinario e direttore del dipartimento  di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica presso Sapienza università di Roma

Gabriele Centrone, Federico Romeo, Ruben Ginebri studenti presso Sapienza università di Roma e membri del team Vela Sapienza

Sofia Gaudioso, biologa e comunicatrice della scienza, Sapienza università di Roma