Rita Levi Montalcini: scienziata al volante, pericolo costante

Rita Levi Montalcini: scienziata al volante, pericolo costante

A rivelarlo Marta Levi Montalcini, medico e pronipote della scienziata

Rita Levi Montalcini è stata una scienziata spericolata, almeno alla guida dell’automobile. Ha infatti imparato a guidare da sola una macchina, oltretutto con i freni guasti, lanciandosi dalle colline americane. Lo rivela Marta Levi Montalcini, medico e sua pronipote, al giornale dell’Enpam, la cassa di previdenza dei medici e degli odontoiatri.

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Rita Levi-Montalcini da giovane

Il Nobel per la medicina nel 1986 guidava grazie a una patente comprata legalmente alla fine degli anni Quaranta negli Stati Uniti. Ma anche le strade romane sono state testimoni delle prodezze della scienziata al volante: «Quando ero bambina – racconta Marta – la zia Rita ci portava con la sua auto in giro per Roma. Guidava a tutta velocità per le strade romguidaane, imboccando i sottopassaggi del Muro Torto senza minimamente rallentare».

Che la neuroscienziata fosse una donna estremamente indipendente lo sapevamo già, tanto che si dice avesse deciso a solo tre anni di età che non si sarebbe mai sposata perché non voleva che la sua vita fosse gestita da un uomo, com’era stabilito dalla società di allora. L’aneddoto raccontato dalla sua pronipote ne sottolinea anche il lato avventuroso.

Credits immagine copertina: Wikimedia Commons