All'asta la medaglia Nobel di Salvatore Quasimodo

All’asta la medaglia Nobel di Salvatore Quasimodo

Battuta per centomila euro a Torino la medaglia del premio Nobel per la letteratura

Chissà quale poesia avrebbe dedicato Salvatore Quasimodo ai familiari, per aver messo in vendMedaglia Nobel Quasimodoita la medaglia assegnatagli nel 1959. Battuta all’asta a Torino lo scorso dicembre, alla casa d’aste Bolaffi, è stata acquistata da un numismatico fiorentino per centomila euro.

Quasimodo è stato uno degli autori del Novecento celebri per aver manifestato nella poetica l’aberrazione per la guerra, e premiato “per la poetica liricità con cui ha saputo esprimere le tragiche esperienze umane dei nostri tempi” . Ma evidentemente non viveva in pace neanche in casa.

Secondo parte della stampa, i risentimenti della famiglia nei confronti del poeta sarebbero stati decisivi nella volontà di vendere la medaglia in oro 23 carati. A raccontare un rapporto non idilliaco è stato il figlio Alessandro, che ha dichiarato sulle pagine di Repubblica che il giorno della premiazione a Stoccolma suo padre ha portato con sé un’altra persona, lasciando a casa moglie e prole.
Ma le voci sono discordanti. Secondo una differente versione dei fatti, a spingere i familiari a vendere la medaglia sarebbero stati i sopravvenuti problemi economici.Padre e Figlio Quasimodo

Il poeta conquista un primato, pur senza volerlo, essendo l’unico italiano ad aver salutato la medaglia. Nel panorama internazionale la prassi sembra, invece, consolidata. Ultimo in ordine di abbandono è stato Leon Lederman che, all’età di 92 anni, ha messo all’asta il suo trofeo Nobel, aggiudicato per settecentocinquantaseimila dollari nel 2013: una cifra ben più consistente di quella offerta agli eredi del poeta italiano.

 

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