Nobel

Giochiamo con i Nobel!

Quanto sappiamo sui premiati di Stoccolma? Un quiz su Nature ci aiuta a scoprirlo

Il premio istituito nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel diventa oggetto di un gioco online sulla rivista Nature per scoprire quanto sappiamo sulla storia di questo riconoscimento.

Le domande sono sei, chi totalizza il massimo punteggio ottiene…così scrive Nature, un Premio Nobel: sei una leggenda, almeno per questa settimana!

La prima domanda è semplice e riguarda proprio l’ideatore del premio: cosa ha inventato Alfred Nobel? Dolci di pesce svedesi, la cerniera, Ikea o la dinamite? Benché siano tutte invenzioni svedesi, Alfred Nobel deve la sua fama alla dinamite, brevettata nel 1867, per questo motivo fu definito dai giornalisti dell’epoca “il mercante di morte”. In particolare: l’ingegnere svedese Gideon Sundback ha sviluppato la cerniera moderna nel 1913, l’azienda dolciaria svedese Malaco ha iniziato la produzione di pesce svedese nel 1950 e il fondatore dell’Ikea Ingvar Kamprad iniziò la vendita al dettaglio nel 1943.

Ma nel test di Nature ci sono domande anche più complesse di quella su Alfred Nobel, che richiedono una competenza più solida. Per esempio: quale animale non è mai stato usato per una ricerca che ha portato all’assegnazione di un Nobel per la medicina? La scelta delle risposte spazia tra l’aragosta, il calamaro, la rana e la lumaca di mare. Nel 2012, John Gurdon ha condiviso il premio per un lavoro sulle cellule di rana che ha contribuito a dimostrare che le cellule mature possono essere trasformate in cellule staminali pluripotenti. Eric Kandel, premiato nel 2000, usò lumache di mare per studiare come si formano i ricordi. Andrew Huxley e Alan Hodgkin hanno ricevuto il premio nel 1963 per esperimenti in cui utilizzarono fibre nervose del calamaro gigante per studiare la comunicazione dei neuroni. Le aragoste sono invece legate a un diverso tipo di Nobel. Elinor Ostrom è stata insignita del premio per l’economia nel 2009 per il lavoro che ha esaminato come le persone gestiscono le risorse comuni, tra cui la pesca di aragoste per la quale i pescatori del Maine, negli anni Venti, si erano dati una regolamentazione autonoma senza alcun intervento statale.