Scienziati a nuvolette: tutti i Nobel dei fumetti

Scienziati a nuvolette: tutti i Nobel dei fumetti

Gli eroi dei fumetti sono spesso scienziati che, grazie a radiazioni gamma, ragni geneticamente modificati, auto-sperimentazioni e altri avvenimenti fortuiti, acquistano poteri straordinari. Ma non sempre nel mondo dei fumetti la scienza sfocia nella fantascienza: molti premi Nobel sono protagonisti di fumetti che ne raccontano le scoperte e la vita, a volte non meno straordinaria di quella dei supereroi. Spesso, le avventure di cui sono diventati attori si sono rivelate molto utili per spiegare le loro teorie e raccontare la scienza in modo originale.

Copertina della graphic novel Un Pensiero abbagliante. Credits: Leland Purvis

Copertina della graphic novel Un Pensiero abbagliante. Credits: Leland Purvis

 

Nella graphic novel Un pensiero abbagliante, si racconta la storia del fisico danese e premio Nobel Niels Bohr. Attraverso le sue avventure, gli autori Jim Ottaviani e Leland Purvis spiegano la teoria della relatività di Einstein, il principio di indeterminazione di Heisenberg e tutta quella serie di argomenti della fisica moderna che possono sembrare indigesti a chi ne è a digiuno.

 

 

In Cosmicomic – Gli uomini che scoprirono il Big Bang, scritto da Amedeo Balbi e disegnato dall’illustratore Rossano Piccioni, la scoperta del Big Bang è il punto di partenza per esplorare i misteri dell’universo e della scienza. Tra i protagonisti, il premio Nobel per la fisica Albert Einstein.

La graphic novel Feynman, creata dall’ingegnere nucleare Jim Ottoviani e dall’illustratore Leland Myrick, racconta invece la vita dell’omonimo fisico e premio Nobel.

In Comics & Science, il matematico del CNR Roberto Natalini, e l’autore di Rat-Man Leo Ortolani, si cimentano nel raccontare la scienza attraverso i fumetti. Qui vengono trattati argomenti che spaziano dalla materia oscura alle macchine di Turing, con protagonisti d’eccezione, tra cui il premio Nobel per la fisica Enrico Fermi.

Divertente vignetta da Comic & Science. Credits: Roberto Natalini e Leo Ortolani

Divertente vignetta da Comic & Science. Credits: Roberto Natalini e Leo Ortolani

 

L’eroe di Neurocomic sprofonda negli abissi del cervello umano. Credits: Matteo Farinella

L’eroe di Neurocomic sprofonda negli abissi del cervello umano. Credits: Matteo Farinella

Ma i fumetti in cui compaiono i nostri Nobel non si occupano solo di fisica. Neurocomic infatti è un viaggio onirico alla scoperta delle funzioni del cervello umano. Risucchiato in una dimensione sconosciuta, il protagonista di quest’avventura si ritrova a viaggiare tra foreste di neuroni e grotte della memoria, in compagnia di alcuni tra i più grandi pionieri delle scienze neurologiche, tra cui i premi Nobel Camillo Golgi e Santiago Ramón y Cajal. Il disegnatore Matteo Farinella e la neuroscienziata Hana Ros hanno così sbrogliato la misteriosa matassa attorno ai segreti dell’organo più complesso.

 

Il premio Nobel per la chimica Giulio Natta e il suo polipropilene isotattico nel fumetto Qui Quo Qua e la Grande Storia della Chimica dei Paperi. Credits: Walt Disney

Il premio Nobel per la chimica Giulio Natta e il suo polipropilene isotattico nel fumetto Qui Quo Qua e la Grande Storia della Chimica dei Paperi. Credits: Walt Disney

E anche Walt Disney non ha perso l’occasione di dare il suo contributo ai fumetti da Nobel. In Qui Quo Qua e la Grande Storia della Chimica dei Paperi, troviamo l’unico premio Nobel per la chimica italiano: Giulio Natta, inventore del polipropilene isotattico, in altre parole la diffusissima plastica.

 

Infine, passando alla letteratura, la vita del premio Nobel Gabriel Garcia Marquez viene illustrata nella graphic Novel Gabo – Memorie di una vita magica. Un lavoro a più mani, scritto da Óscar Pantoja e illustrato da Miguel Bustos, Felipe Camargo Rojas, Tatiana Córdoba e Julián Naranjo. Il fumetto racconta la vita dell’autore partendo da un flashback: l’ispirazione per il romanzo che lo portò al Nobel.

Una vignetta tratta dalla graphic novel Gabo. Credits: Tunuè

Una vignetta tratta dalla graphic novel Gabo. Credits: Tunuè

 

 

Credits immagine in evidenza: The Manhattan Project, Image Comics