Emily Dickinson e chatGPT

Edito

Guida, musa, ispirazione, compagna di questo nuovo viaggio di STAR è stata Emily Dickinson. Poetessa, romantica e rivoluzionaria, la abbiamo cercata nelle poesie, nei libri che raccontano la sua vita, fra le immagini della sua casa ad Amherst. Con l’intelligenza artificiale abbiamo fatto ad Emily una intervista impossibile. Ci ha risposto Emily, esordendo con un Cara anima curiosa e poi sorprendendoci in un gioco magico. 

Non artificiali ma intelligenti per certo sono le altre e gli altri protagonisti di questo numero. Elena Canadelli, che ci ha raccontato della sua attività museale e non solo con l’Università di Padova. Paolo Ciucci della Sapienza, che ci ha detto del lupo selvaggio. Maria Chiara Cantore, da Genova, che lavora al restauro ecologico degli ambienti marini. Vittorio Padovano e Flaminia Pellegrini, dottorandi della Sapienza che ci hanno portato nel mondo delle molecole di RNA, fonti di nuove spericolate avventure biologiche. L’antropologo Giorgio Manzi sull’uomo di Altamura, e l’astrofisico Roberto Capuzzo Dolcetta che ci ha dato la sua visione del pluripremiato Oppenheimer.  Tre brevi reportage su degli eventi che ci sono piaciuti: al macro sulle questioni urbane, alla Sapienza sulle violenze di genere, e con il Master One health con una simulazione di catastrofe biologica per confrontarci sulla sua gestione politica, comunicativa ed emozionale. Siamo infine tornati sui Nobel. Una riflessione ancora sulle scoperte premiate: dai vaccini anti-Covid al premio per la pace. Per non dimenticare passato, presente e futuro.

POPSTAR La pop star di questo numero è l’intelligenza artificiale. Criticata osannata molto utilizzata. Certamente pop, certamente star.