L’unico modo di fare un bel lavoro è amare quello fate

L’unico modo di fare un bel lavoro è amare quello fate

di Francesca Ferrero, Luca Juvara, Sara Palestrino e Elisa Ubertazzo, Istituto Superiore Ascanio Sobrero, Casale Monferrato

Questo saggio partecipa al concorso Hansel e Greta. Il vincitore verrà designato sulla base del numero di voti ricevuti e della valutazione da parte di una giuria di qualità. Le votazioni partiranno il 15 giugno 2020. Per votare cliccare su questo link, selezionare il tema desiderato e cliccare sul pulsante “vota” in fondo alla pagina.

Steven Paul Jobs, meglio conosciuto come Steve Jobs, è nato il 24 febbraio 1955 a San Francisco. È stato un imprenditore statunitense, fondatore di Apple e conosciuto per aver rivoluzionato il mondo coniugando creatività e tecnologia.

Jobs con i suoi prodotti ha mutato radicalmente il nostro modo di vivere; infatti negli anni Ottanta nessuno pensava che il computer potesse lasciare la scrivania, ma lui presentò il Macintosh in una borsa che oggi è familiare a tutti, quella del personal computer. In seguito creò l’iPod, un piccolo aggeggio tascabile e sensibile al tocco, progettato per ascoltare la musica e dotato di una capacità di memoria praticamente illimitata. La creazione di questo apparecchio fece emergere sia il genio sia la sregolatezza del personaggio: in seguito a un’attenta analisi del dispositivo, Jobs lo bocciò ritenendolo troppo grande. Il suo team, sconcertato e deluso, gli fece notare l’impossibilità dell’assemblaggio di un device più piccolo, a quel punto il genio si diresse verso un acquario e lo gettò nella vasca: fece notare loro le bolle in superficie a dimostrazione del fatto che all’interno c’era spazio libero e che pertanto il dispositivo poteva essere ulteriormente rimpicciolito. I risultati ottenuti in seguito alla riprogettazione erano eccellenti, gli sforzi resero l’iPod leggenda, di fatto uno strumento che ha rivoluzionato la storia della musica e della tecnologia.

La vera e propria rivoluzione avvenne nel 2007 con la presentazione dell’iPhone, uno smartphone che racchiudeva le funzioni di telefono, macchina fotografica, calcolatore con accesso alla rete e registratore con una semplicità di utilizzo mai vista prima. Ha saputo, infatti, coniugare innovazione tecnologica, facilità d’uso, funzionalità del design e concezione di eleganza in un dispositivo mobile che è diventato, non solo un simbolo della tecnologia d’eccellenza, ma anche un vero e proprio oggetto del desiderio, capace di conquistare migliaia di persone in tutto il mondo.

Jobs passa alla storia come personaggio controverso: da una parte amato e seguito fedelmente dal suo team, dall’altra considerato scorbutico e persino arrogante dai suoi detrattori; nonostante ciò è annoverato tra i più grandi geni della storia, e considerando l’accelerazione che ha imposto all’uso delle moderne tecnologie, lo è stato veramente.

Il motivo per il quale abbiamo scelto questo particolare personaggio è per il messaggio che ha trasmesso nel discorso del 2005 quando ha ricevuto la laurea “honoris causa” all’università di Stanford. Nel suo discorso afferma che: “Ogni tanto la vita vi colpisce sulla testa con un mattone. Non perdete la fiducia. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha aiutato ad andare avanti sia stato l’amore per ciò che facevo. Dovete trovare le vostre passioni, e questo è vero tanto per l’amore e gli affetti quanto per il lavoro. Il vostro lavoro occuperà una parte rilevante delle vostre vite, e l’unico modo per esserne soddisfatti sarà fare un gran bel lavoro. E l’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, non accontentatevi.”

Steve Jobs concluse il suo discorso con la frase che è diventata ormai un simbolo per milioni di giovani in tutto il mondo Stay Hungry, Stay Foolish” dove incita gli studenti a non perdere mai la curiosità e l’ambizione di cambiare il mondo con un pizzico di follia.

Credits immagine: Justin Sullivan /Getty Images