Aziz Sancar condusse negli USA innumerevoli studi che permisero di comprendere a livello molecolare come le cellule riparino il DNA danneggiato
Sigmund Freud, uomo dal carattere complesso e dagli interessi variegati, fu candidato per ben 33 volte al Premio Nobel. Senza mai ottenerlo, nonostante elogi e lettere ben documentate da parte di influenti scienziati a lui contemporanei
La rivista di divulgazione Stoccolma a Roma e il Master di giornalismo scientifico della Sapienza Università di Roma organizzano un concorso per premiare giovani studenti interessati alle tematiche del Nobel.
Martin Luther King ottenne il premio Nobel per la pace nel 1964, dopo anni di lotte contro la segregazione razziale. Un tempo questo termine indicava il divieto per gli afroamericani di accedere a strutture pubbliche e quartieri destinati ai bianchi. Oggi si riferisce alla discriminazione di persone di colore.
Niente tessera, niente abbonamento, nessun costo. Funziona così la biblioteca virtuale della Fondazione Menarini che con la supervisione del premio Nobel Louis Ignarro raccoglie i dati su Covid-19 e li rende disponibili per tutti
Per i suoi contributi pionieristici nella teoria e nella pratica delle comunicazioni wireless adattive, Andrea Goldsmith ha vinto il “Nobel” per le telecomunicazioni
Uno studio del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin di Sapienza, in collaborazione con l’Università di Utrecht riproduce l’attività di diversi network genetici identificando un modello predittivo matematico sul comportamento delle piante
Polemiche dopo le dimissioni di Mauro Ferrari da presidente dello European Research Council. Un organismo che è indispensabile alla ricerca
Il coinvolgimento del sistema immunitario nello sviluppo della Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) non è da trascurare. Anzi, sono proprio le natural killer (o Nk), alcune sue cellule molto potenti, a svolgere un ruolo di primo piano nella degenerazione dei motoneuroni alla base della malattia. A dimostrarlo per la prima volta è una ricerca internazionale che ha visto la partecipazione di tre dipartimenti di Sapienza. I risultati suggeriscono le cellule killer come un possibile bersaglio terapeutico
Le affascinanti scoperte sul linguaggio delle api fatte da Karl von Frisch, Konrad Lorenz e Nikolaas Tinbergen (Nobel nel 1973) vengono estese da un recente studio: un modello computazionale dimostra che questi insetti “sanno contare”
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